Ledwall Mobiled alle Prigioni di Treviso per la mostra When you dance you make me happy

Mobiled ha installato un ledwall all’esterno delle Gallerie delle Prigioni a Treviso in occasione di una mostra di arte contemporanea.

Grazie all’intervento dell’architetto Tobia Scarpa, nelle celle delle antiche prigioni asburgiche di Treviso, ma anche negli spazi comuni e persino in infermeria sono allestite le opere della nuova collettiva che presenta il meglio della collezione di Luciano Benetton dal titolo When you dance you make me happy.

La mostra è incentrata sul corpo umano e la danza diventa metafora di un viaggio introspettivo, di un percorso evolutivo che parte dai singoli per conquistare forza in gruppo.

Curata da Nicolas Vamvouklis, presenta sculture, quadri, stampe e video di artisti internazionali e parte dall’idea del corpo come guscio, dimora, ma anche prigione.

L’esposizione presenta una selezione di opere del progetto Imago Mundi che coinvolgendo oltre 25mila artisti provenienti da quasi 160 Paesi e comunità native di tutto si pone come ambizioso obiettivo quello di diffondere il concetto di arte come chiave di lettura e interpretazione dei nostri tempi e la conoscenza e la promozione del dialogo tra le diverse culture visive.

Tra le opere in mostra più emblematiche la serie Soundsuits di Nick Cave che fonde armature, abiti cerimoniali e alta moda per inventare bizzarri capi di abbigliamento-sculture.

E poi ancora le polaroid ritagliate di Maripol e, tra i video, il documentario The whole gritty city di Richard Barber e Andre Lambertson sulle bande musicali di New Orleans.

L’esplorazione della mostra va di pari passo con quella delle prigioni e l’effetto, talvolta straniante, impone una necessità di riflessione sul dentro e il fuori, sulla chiusura e l’apertura.

Chissà se i reclusi di un tempo avrebbero apprezzato la libertà espressiva di una collezione non banale, impegnata, ma stimolante. Chissà se sei sarebbero messi a ballare anche loro per trovare magari un briciolo di felicità anche tra le spesse mura del carcere.

Cosa si ottiene con l’utilizzo di un ledwall per mostre

Come potete cedere dalle foto sopra esposte, il ledwall, in questa applicazione serviva a catturare l’attenzione delle persone e convincerle a varcare la soglia del museo.

Con immagini o video accattivanti il ledwall riesce a incuriosire chi lo guarda, dandogli un piccolo assaggio di cosa promette in questo caso la mostra.

Questi maxi schermi a led di grandi dimensioni sono uno strumento strategico per far conoscere cosa si vuol proporre al pubblico.

Mobiled, punto di riferimento da 25 anni in Italia e in Europa può consigliarvi quale ledwall fa per la vostra mostra, meeting, convegno, gara sportiva, stand fieristico, festa paesana o evento aziendale.

Contattateci per ricevere un preventivo scrivendo a info@mobiled.it.

Vi risponderemo subito.

A presto e Buon Anno da Mobiled Srl.

Frankino Rossignoli

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